Lavorare nella sordità non è possibile senza una grande passione e un grande entusiasmo.Ci sono aspetti di questo campo che pur dando grandissime soddisfazioni, devono fare i conti qui in Italia con una mancata 'cultura della disabilità' che, al pari di altre tematiche, normalizzi l'approccio e renda più sereno chi vive queste problematiche (complesse o semplici che si presentino).
E si possa viverle 'al sole'.
Ne parleremo... bisogna parlarne.
Sopratutto per i bambini...
2 commenti:
Ciao..voglio farti i complimenti per questo bellissimo blog!Concordo pienamente che in italia,si parla poco di queste tematiche,se non quando..uno le vive di persona o legate all'ambito familiare.Quindi se questo ottimo mezzo di comunicazione serve a sensibilizzare e far prendere coscienza che queste problematiche esistono ben venga ,ma sopratutto mettere queste persone nella condizione di viverle serenamente
Salve.
Mi unisco ai complimenti per il tuo blog.
Lavorando nel mondo degli apparecchi acustici, credo sia giusto chiarire che essi non restituiscano un perfetto udito, "...quello di quando eravamo giovani" come spesso si sente dire; è altrettanto vero però che contribuiscono a migliorare l’ascolto dei suoni percepiti debolmente ed a ottimizzarlo in modo sempre più preciso e personalizzato.
Utilizzare un apparecchio acustico, affrontare quindi il problema della sordità, significa in primo luogo superare i pregiudizi psicologici; sarà fondamentale in seguito effettuare un buon adattamento all’uso.
Questi due aspetti sono i primi compiti che dovranno essere assolti dall’Audioprotesista; questo specialista dovrà deontologicamente offrire le giuste aspettative attraverso le sue esperienze.
Mi sembra anche opportuno ricordare ai tuoi lettori che il problema della sordità non è improvviso; una perdita uditiva si presenta graduale nel tempo, facendo perdere la capacità di comprensione.
Per questo motivo non si possono avere dei risultati immediati (altro che prova gratis per un mese), ma è necessario un periodo di molte settimane o mesi di adattamento per apprezzare e ottenere il massimo dei benefici dal Vostro apparecchio.
Non voglio inoltrarmi nel discorso pediatrico, ma mi sembra del tutto superfluo sottolineare che se estrema attenzione va messa verso il problema uditivo degli adulti, per i bambini...
Mi auguro che proseguirai in questa tua splendida iniziativa, perchè sono convinto, come ricordava anche Maria Pia, che comunicazioni come questa unite a professionisti preparati quale tu sicuramente sarai, possono aiutare le persone ad affrontare il problema della sordità ed aiutarle a trovare il modo di tornare a vivere serenamente .
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